LA SVEZIA VUOLE ELIMINARE I TAMPONI FARINGEI

In un comunicato l’Agenzia Svedese per la Sanità Pubblica, FoHM, ha annunciato di voler abbandonare i tamponi e di aver sviluppato criteri nazionali per valutare l’assenza di infezioni da Covid-19.

La motivazione: il tampone non riesce a dimostrare se un paziente è contagioso oppure no.
È noto che il test PCR rivela solo la presenza di virus, senza distinguere tra virus in grado di infettare e quello già neutralizzato dal sistema immunitario sotto esame. Sono ormai numerosi e noti i casi in cui l’RNA del virus è stato rilevato settimane, perfino mesi, dopo la malattia.

La FoHM ha quindi sviluppato un criterio nazionale per valutare l’assenza di infezioni, per individuare la guarigione del paziente infettato.

Il nuovo metodo è elaborato grazie all’ esperienza sul campo e ai dati raccolti dalle associazioni di esperti (clinici, infettivologi, igienisti, microbiologi) private e non.

I criteri per la valutazione dell’ assenza della contagiosità dell’ individuo infettato pare siano esclusivamente clinici, quindi riferiti solo ai sintomatici.

Significa che non saranno più testati gli asintomatici?
Molto probabilmente sarà così.
Infatti si valuterà la contagiosità di un guarito solo contando un numero di giorni dall’ assenza di sintomi.

Si divideranno i soggetti in sintomatici lievi e sintomatici gravi. Per i sintomatici lievi che non hanno più sintomi, vengono considerati non più contagiosi dopo almeno 7 giorni dall’ insorgenza della malattia.
Per i sintomatici più importanti, che non hanno più sintomi, devono essere trascorsi almeno 14 giorni dall’ inizio dei sintomi.

Questo metodo di conteggio dei giorni, permette di avere una sicurezza quasi del 100% che l’ individuo non sia contagioso.

Questo significa anche un’ altra cosa: gli asintomatici non saranno mai testati e considerati possibili infetti.

Questo è quello che si sarebbe dovuto fare sin dall’ inizio. Come abbiamo sempre saputo per tutte le influenze stagionali, solo i sintomatici sono da considerarsi malati e contagiosi.

Con l’ arrivo del Covid-19 le regole della medicina sono state stravolte e si è cominciato a considerare contagiosi anche gli asintomatici.

Questo ha portato a chiudere tutto, ad imporre il lockdown. Certo perché se stabilisci che anche gli asintomatici (i sani) sono potenziali portatori di morte, tutti i cittadini diventano potenziali minacce.

La Svezia senza lockdown ha dimostrato che la situazione era gestibile e che i nemici non erano gli asintomatici.

Bastava fare attenzione a non avvicinarsi ai sintomatici. Eppure chissà perché, nonostante l’ esempio svedese, in Italia, il Ministro Speranza ha deciso di curare i sani (mettendoli in quarantena) e non curare i malati (Tachipirina e Vigile attesa).

Questi sono errori clamorosi fatti da un non medico che non avrebbe mai e poi mai dovuto essere Ministro.
Il più grande errore sanitario della storia italiana.
Tantissime morti erano evitabili.

La cosa più clamorosa che non mi fa dormire la notte, è la riconferma di Speranza da parte del non eletto Mario Draghi.

La Svezia ha deciso di alzare l’ asticella eliminando i tamponi.

Questa è davvero tanta roba.
STAY TUNED

(In foto Johan Giesecke, professore emerito presso il Karolinska Institute di Stoccolma.
Applaudì al metodo, che lui chiama di ”strategia rilassata” o lo sviluppo di una “immunità sociale” per contrastare il Covid-19)

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